Ci sono diversi modi di fare politica. Alle promesse preferisco da sempre l'impegno quotidiano in progetti che ritengo possano contribuire, tassello dopo tassello, alla creazione di quella Bologna che sogniamo e che dobbiamo costruire.
Con il progetto Bi-Bo Tour dell'Associazione Primavera Urbana, di cui sono presidente, abbiamo cercato un modo di unire il desiderio di valorizzare il grande patrimonio culturale di Bologna con l'esigenza di creare posti di lavoro per persone svantaggiate. Tanti hanno pedalato con noi i nostri risciò, in particolare i profughi della guerra in Libia.
Con alcuni di loro abbiamo deciso di spingerci un po' più avanti, progettando un nuovo modello di risciò e aprendo una cooperativa di produzione e lavoro che avrà sede in uno stabile abbandonato del comune in zona S. Donato. Il progetto si è chiamato Fabbrica Bologna, in opposizione al Fabbrica Italia di Marchionne. Sul famoso dirigente di Fiat ho anche realizzato il documentario “Marchionne in fonderia”, in cui paragono il suo modello autoritario a quello delle fabbriche argentine autogestite.
Insieme ai profughi della guerra in Libia abbiamo restituito alla città anche un altro spazio, le ex scuole Merlani di via Siepelunga, che sono state il teatro della prima esperienza di coabitazione, autogestione e autorecupero di migranti riconosciuta istituzionalmente in Italia.
In questi anni sono stato impegnato in diverse esperienze di comitati cittadini, in particolare il comitato No People Mover, dal 2011 attivo nel cercare di fermare uno sperpero di denaro pubblico che le ultime amministrazioni del PD, tra scandali, processi e corruzione, cercano di portare ostinatamente avanti. Abbiamo proposto invece la valorizzazione del Servizio Ferroviario Metropolitano, unica grande opera a basso costo e basso impatto ambientale che può far fare il salto di qualità alla mobilità di Bologna.
Infine, ho coniugato la mia professionalità di dentista con l'esigenza di garantire dei servizi essenziali a tutti, dando vita al progetto di odontoiatria sociale, grazie al quale riusciamo a curare gratis chi non può permetterselo.
Questi sono alcuni dei progetti che ho realizzato, ma è solo una piccola parte di quello che bisogna fare perché Bologna diventi un luogo di inclusione, solidarietà e sostenibilità. Quello che sarà della nostra città nel 2021 dipende da te.
#VotaLollo
Vince Bologna.